ISTAT e Censis hanno pubblicato nuovi dati sul consumo delle bevande alcoliche in Italia.
Il dato più evidente, ed allarmante, è che In Italia aumenta, tra i giovani, il consumo di superalcolici.
Dal 2002 al 2012 il numero di consumatori giornalieri di bevande alcoliche decresce del 24,6%, specialmente tra le donne (-32,6%).
Aumenta la quota di quanti dichiarano di bere alcolici fuori dai pasti (dal 23,1% del 2002 al 26,9% del 2012) e di chi ne consuma occasionalmente (dal 35,8% nel 2002 al 42,2% nel 2012).
Cambia il tipo di bevande consumate. Diminuisce la quota di chi consuma solo vino e birra e aumenta quella di chi beve anche aperitivi alcolici, amari e superalcolici.
Nel 2012, il 64,6% della popolazione di 11 anni e più ha consumato almeno una bevanda alcolica nell'anno. Di questi, il 51,9% beve vino, il 45,8% birra e il 40,5% aperitivi alcolici, amari, superalcolici o liquori; consuma vino tutti i giorni il 21,5% e birra il 4,1%.
La popolazione più a rischio per il binge drinking ((assunzione di più bevande alcoliche in un intervallo di tempo più o meno breve, le "abbuffate alcoliche" insomma)) è quella giovanile (18-24 anni): il 14,8% dei giovani (20,1% dei maschi e 9,1% delle femmine) si comporta in questo modo, per lo più durante momenti di socializzazione.